Interrogazione di Nucara al Ministro dei Trasporti

Necessario adottare soluzioni rapide

Premesso che:
da diversi giorni si era a conoscenza delle gravi condizioni climatiche che avrebbero interessato tutto il Paese; al riguardo, malgrado le previsioni fossero in tal senso univoche, e sia pertanto scattato l'allarme, poco o nulla è stato fatto per prevenire l'attuale gravissima situazione di disagio che in queste ore riguarda in particolare l'intera rete dei trasporti nazionali;

non è concepibile che, in uno Stato moderno, eventi atmosferici ancorché eccezionali ma tempestivamente previsti e per i quali ben si potevano approntare misure utili a limitare gli inevitabili disagi, determinino la sostanziale paralisi del sistema trasporti ed in particolare della rete ferroviaria che, anche storicamente, rappresenta la rete di collegamento vitale tra le diverse parti della penisola;

in particolare, a soffrire maggiormente le avverse condizioni climatiche è proprio la rete ferroviaria, che da anni, come ripetutamente denunciato, versa in grave stato di mala gestione;

il blocco di fatto di quasi tutti i convogli ha determinato enormi disagi sia a quei cittadini che non hanno potuto spostarsi sia per coloro che erano già in viaggio e che sono rimasti bloccati per ore lungo il tracciato ferroviario;

tale situazione, seppur non sorprenda l'interrogante, manifesta quanto da tempo si sta denunciando: la cattiva gestione della rete ferroviaria e una politica aziendale condotta, a giudizio dell'interrogante, con scarsa, o pressoché nulla, considerazione verso le esigenze dell'utenza e dei passeggeri delle ferrovie;

le polemiche che hanno coinvolto il sindaco del comune di Roma e la protezione civile hanno generato maggiore confusione nella gestione dell'emergenza, senza riuscire a definire le chiare responsabilità.

Per sapere:
quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per porre fine a questo inaccettabile stato di cose;

se sia nelle intenzioni del Governo assumere delle improcrastinabili decisioni in merito alla gestione delle Ferrovie dello Stato e alle responsabilità della protezione civile;

se non si intenda al più presto adottare ogni iniziativa di competenza per la sostituzione dell'amministratore delegato delle Ferrovie, qualora questi non intenda rassegnare le dimissioni dall'incarico, posto che, secondo l'interrogante, come già sostenuto in pubblico ed in privato, una tale decisione va quanto prima adottata, per salvare le Ferrovie dal grave stato in cui versano.

Roma, 9 febbraio 2012